lunedì 28 maggio 2012

virus

Un virus per caricare il cellulare



 La batteria del cellulare si potrà ricaricare in futuro con i virus. E non stiamo parlando di virus informatici, le minacce che quotidianamente mettono a rischio la sicurezza del nostro computer se navighiamo in rete. Ci riferiamo infatti proprio a dei virus batteriofagi, dei parassiti dei batteri, che potrebbero permetterci in futuro, se il progetto venisse messo a punto a tutti gli effetti, di effettuare in modo semplice la ricarica della batteria del nostro telefonino.


 Le nuove ricerche dell’ingegneria genetica portano sempre di più a scoprire nuove informazioni sull’elettronica virale, un nuovo modo per far interagire i virus con i prodotti tecnologici. E in effetti il nuovo esperimento effettuato da un gruppo di studiosi dell’Università della California a Berkeley promette davvero molto.
I ricercatori hanno studiato le proprietà dei virus batteriofagi, scoprendo delle caratteristiche che li rendono piezoelettrici, capaci cioè di generare differenza di potenziale quando sono sottoposti adeformazione meccanica.
Sostanzialmente ai virus è stato applicato un campo elettrico, notando che le proteine che facevano da rivestimento ruotavano e si contorcevano. In questo modo i ricercatori hanno pensato di ottenere, al contrario, tensione elettrica dal movimento dei virus.
Successivamente sono stati aumentati diversi strati di virus ed è stata aumentata la differenza di potenziale. Il risultato è che si ottiene un dispositivo capace di generare una tensione di 400 millivolt, con una intensità massima di corrente di 6 nanoampere.
Collegando il generatore creato ad uno schermo LCD, i ricercatori sono riusciti a far apparire sul display il numero 1. Si tratta quindi di un passo in avanti molto interessante che potrebbe ricevere in seguito ulteriori applicazioni interessanti.
Come ha dichiarato uno degli studiosi che ha lavorato al progetto, Seung-Wuk Lee, “Speriamo di migliorare le prestazioni di 100 o 1.000 volte: dovrebbe essere sufficiente per applicazioni reali“. Un esempio? Basterà mettere due “generatori” di questo tipo nelle scarpe e ricaricare il cellulare, semplicemente mentre camminiamo.
Non bastavano le ultime applicazioni che avevano portato a scoprire la batteria per cellulari che si ricarica solo 4 volte in un anno, e nemmeno gli studi relativi a SpareOne, la batteria per il cellulare che dura 15 anni. Tra qualche tempo, probabilmente, il nostro smartphone continuerà a funzionare grazie ai virus!