lunedì 11 giugno 2012

Terremoto. Tremano le Prealpi venete, è allarme rosso nel ferrarese

Terremoto. Tremano le Prealpi venete, è allarme rosso nel ferrarese


Allarme rosso. La Commissione grandi rischi prevede una grande scossa nel ferrarese.



Dopo l'Emilia, con morti e tanti danni, a tremare la notte scorsa sono state le Prealpi venete e uno spicchio di Friuli a cavallo del "sismico" bosco del Cansiglio.
La scossa – magnitudo 4.5 alle 4.04 a 7,1 chilometri di profondità – per l'Ingv non è legata al terremoto emiliano. Non ha prodottodanni ma tanta paura, al punto che molta gente si è riversata in strada. L'epicentro è stato, nella conca dell'Alpago, in prossimità dell'antico paesino di Chies (1.460 abitanti) che venne pressoché abbattuto, come molte altre località della zona a cominciare da Pieve, il comune principale, dal terremoto nel 1936, di magnitudo 5.9.La scossa è stata avvertita fino a Trieste.
La conca dell'Alpago, a pochi chilometri dal confine con il Friuli, a ridosso del bosco del Cansiglio, ha conosciuto il terremoto fin dal 217 a.C. e dal 1392 ad oggi sono stati almeno 36 gli eventi sismici importanti, se non distruttivi, documentati. Gli epicentri sono stati per lo più nella zona di Chies (4), come quello di questa notte, ma anche nella vicina Tambre (3) così come ad incidere sono stati i sismi provenienti dalla friulana Claut (4) di cui l'ultimo nel 1996. Dopo l'allarme e la paura, sono scattati i controlli ma i vigili del fuoco, la Protezione civile e l'Enel (in zona ci sono una serie di bacini idrici e centrali) non hanno segnalato danni di rilievo.
Luca Zaia, Governatore del Veneto, sottolinea che "quanto successo non è unevento straordinario, anche se un sisma fa sempre paura e noi continueremo come sempre a informare i cittadini proprio perché possano tutelarsi al meglio contro i possibili effetti, sapendo che le regole di autoprotezione sono le più efficaci e comunque sia le prime da applicare".