Entro il 2025 l'Europa sarà attraversata da un network di alta velocità che collegherà i principali centri politici ed economici. Anche l'Italia è tra i protagonisti.
In Europa aumentano gli investimenti per i treni ad alta velocità. Il Vecchio Continente, e l'Italia in prima fila, sposa le nuove tecnologie della Tav e si prepara a competere con il trasporto aereo.
Nell'infografica di Cnn, L'Europa, specialmente quella occidentale, corre convinta verso un futuro di treni ad alta velocità. Attualmente la Francia è il paese con la rete ferroviaria più estesa di alta velocità e il maggior numero di passeggeri per chilometro. Ma sarà la Spagna, entro il 2025, rischio di bancarotta permettendo, si doterà della rete tav più estesa d'Europa, con ben 5525 km contro i 2056 attuali.
Dopo la Germania, segue l'Italia al terzo posto. Ma il nostro paese detiene il primato della prima compagnia privata a gestire un trasporto ferroviario ad alta velocità: è la compagnia Ntv, Nuovo Trasporto Viaggiatori SpA, cioè il treno Italo e l'imprenditore Luca Cordero di Montezemolo, un nome ormai sinonimo di velocità.
Curiosamente, l'Italia si conferma la patria dei paradossi: infatti è l'unico paese europeo dove gli investimenti in nuove tratte tav è fortemente inferiore rispetto alle tratte esistenti. E' come dire: abbiamo l'alta velocità ma non vogliamo, o non possiamo, aumentarla veramente.
Chi resta indietro è il traffico aereo, che sulle tratte fra le grandi capitali europee, come Parigi-Londra, Parigi-Bruxelles, Madrid-Barcellona, inizia a soffrire la competizione della rotaia.