Se viaggiare in aereo al giorno d’oggi è ormai un’abitudine, molte persone, invece, hanno paura di mettere piede su un aereo.
La paura di volare può ostacolare eventuali promozioni lavorative, o viaggi per far visita a parenti o amici, oppure vacanze desiderate in luoghi lontani dove si rende necessario prendere l’aereo.
La causa della paura molto spesso è facile ricercarla nella propria storia personale e in alcuni eventi significativi e il volo, essendo da sempre simbolo di sfida e di pericolo, si presta bene ad incarnare le nostre paure più profonde.
Secondo stime aggiornate sembrerebbe che di questo disturbo ne soffre 1 italiano su 5, a questi bisogna aggiungere altrettanti che prendono un sedativo prima del decollo.
Di recente una ricerca dell’Università di Amsterdam dimostra che lapaura di volare si può sconfiggere.
Come? Con un ciclo di quattro terapie virtuali.
In ognuna di essa si simula un viaggio di circa 25 minuti ogni terapia è associata anche ad un farmaco che agisce sui recettori della noradrenalina trasmettitore celebrale centro coinvolto nel meccanismo emotivo che regola le risposte alla paura.
Secondo il direttore dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze Stefano Pallanti se del farmaco non si ha ancora l’assoluta certezza della sua efficacia di sicuro è certo che la realtà virtuale riesce a risolvere molti casi di rifiuto a mettere piede sull’aereo.
Con la realtà virtuale il paziente viene gradualmente esposto ai suoi stimoli, per poi arrivare a un vero volo, in reltà si rinforza ilprocesso di estinzione della paura perché lo stato di allarme non può durare per sempre nel nostro cervello per cui pian piano esso si abitua.
Decisamente creano un effetto diverso le benzodiazepine molto diffuse perché impedendo al cervello di imparare l’esperienza che si sta vivendo riporterà alla prima occasione il paziente alla fobia originaria.
