Il web e la tecnologia stravogono anche il sesso. Nuove occasioni o piacere perduto?
Se dalal preistoria fino a due secoli fa il sesso si faceva con la fantasia e qualche opera d'arte pornografica, oggi la tecnologia ha radicalmente stravolto tutto.
Il bello è che l'avvento della comunicazione di massa non sembrava aver rivoluzionato il mondo del sesso. Cinema, giornali, televisione... nuovi canali per distribuire i soliti contenuti. Ma è l'ingresso prepotente e dirompente di internet e dei cellulari che spazza via duemila anni e più di abitudini, sogni e vizi, come dimostra l'infografica di Sexual Recovery. Col web e il social web parlare di sesso, comunicare di sesso, è in pratica l'anticamera del sesso come atto in sè. Si dice sexting, inviare sms a contenuto sessuale, ma si dice anche online dating, cercare partner online per fare sesso, si dice farsi foto seminude o comunque oscene e postarle su Facebook e i social network. Tutto ciò, ovvero tutta questa mole tecnologica in realtà si rivela, si snuda, come il contenitore di una socialità che trova nella sessualità un forte centro attrattore. Ma non finisce qui: è logico aspettarsi, senza paura di aspettare troppo, che anche i rapporti sociali, non solo sessuali, si adattino a queste condizioni tecnologiche così pressanti. Latecnologia ha cambiato il sesso. Ma anche il sesso sta negoziando un nuovo equilibrio con la tecnologia. In quest'accoppiarsi selvaggio di bit e carne, vince, almeno per ora, la nostalgia della carta patinata delle riviste di una volta, quelle con le "modiste" e le attrici. Bastava esporre qualche centimetro di coscia, qualche millimetro di seno in più, che la fantasia correva veloce. Era il fascino del nascondimento. Ora quel fascino si è assopito. E' stato denudato, esposto, sbattuto in faccia. Dire sesso vuol dire, appunto, prepararsi a fare sesso. Ma siamo macchine o caporali?