mercoledì 19 settembre 2012

Apple spende circa 207 dollari per produrre un iPhone 5 16 GB

Apple spende circa 207 dollari per produrre un iPhone 5 16 GB



Dopo i dati forniti da Techinsights, prontamente riportati da HDblog nei giorni passati, arrivano nuove stime preliminari su quelli che, secondo gli esperti, potrebbero essere i costi di produzione che Apple deve sostenere per produrre ogni singolo iPhone 5. I risultati, questa volta, provengono da un teardown virtuale effettuato da IHS iSuppli e reso pubblico nella giornata odierna. Secondo iSuppli, Apple spenderebbe 207 dollari per realizzare un’unità di iPhone 5 da 16 GB, un prezzo leggermente più alto rispetto allo stesso modello di iPhone 4S.
La compagnia che effettua ricerche di mercato ha sottolineato nel suo report che, sebbene i prezzi delle memorie flash NAND, in precedenza piuttosto elevati, si siano ridotti decisamente, la tecnologia del display dell’iPhone 5, unita ai componenti che consentono il supporto alla tecnologia 4G LTE ha portato il costo del terminale alla cifra di 207 dollari: la stessa stima fu effettuata l’anno scorso per l’iPhone 4S, e risultò poi essere pari a 188 dollari.
Per quanto riguarda i modelli da 32 e 64 GB, invece, i prezzi di costo ammonterebbero, sempre secondo iSuppli, a 217 dollari e 238 dollari rispettivamente.
Il componente più costoso dell’iPhone 5 è, come è facile immaginare, il nuovo display da 4 pollici, che all’azienda di Cupertino costerebbe (il condizionale è d’obbligo, visto che parliamo sempre di stime) 44 dollari. I fornitori di Apple per il display dell’iPhone 5 sono diversi: LG Display, Japan Display e Sharp. Questo perché la produzione del display è piuttosto complessa e richiede un tempo superiore alla media.
Unico, invece, è il produttore del modulo 4G, realizzato da Qualcomm, che costa ad Apple 34 dollari. Ricordiamo ancora una volta che questi sono i costi sommari dei singoli componenti e non includono tantissimi altri fattori come: i costi per la ricerca, l’ingegnerizzazione, lo sviluppo, la produzione, il marketing, i trasporti, lo sviuppo software, il dazio dei brevetti, il mantenimento degli store e molto altro ancora.