Che cosa sono le sostanze tossiche? Alcune di esse potrebbero essere presenti nelle nostre case? L'Environmental Protection Agency (EPA) definisce come tossico ogni componente chimico o mix di più componenti chimici che potrebbe risultare pericoloso o dannoso per l'ambiente o la salute umana, se inalato, ingerito o assorbito attraverso la pelle.
Alcune sostanze tossiche si trovano presenti in natura; pensiamo ad esempio alle piante velenose, che le producono in propria difesa. La maggior parte delle sostanze tossiche con cui rischiamo di venire a contatto al giorno d'oggi è però costituita da prodotti sintetici di produzione industriale. Tra di esse troviamo ipesticidi ed alcuni componenti chimici utilizzati per la produzione di detergenti per la casa e per il bucato, vernici, cere lucidanti per pavimenti, deodoranti per ambienti e altro ancora. Illustriamo qui di seguito 10 delle sostanze tossiche che potrebbero annidarsi nelle nostre case.
1) Ftalati
Gli ftalati possono essere impiegati nella produzione di materie plastiche e di prodotti cosmetici come creme per il corpo, deodoranti e profumi. L'esposizione agli ftalati è stata correlata ad alcuni rischi relativi all'accelerazione della menopausa, all'insorgenza di disturbi di tipo mentale, motorio e comportamentale nel nascituro ed all'insorgere di malattie come il diabete.
Dove si nascondono? Potrebbero essere presenti ftalati in contenitori e bottiglie di plastica, coperture in PVC per i pavimenti, confezioni per pavimenti e prodotti per la cosmesi e la detergenza personale.
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2) Pesticidi
Alcuni di essi sono stati banditi nel corso degli utlimi anni per via della loro pericolosità, ma sono ancora numerose le tiologie di pesticidi impiegati in agricoltura e nel giardinaggio al fine di limitare la presenza di insetti, senza tenere conto le ripercussioni del loro utilizzo sull'uomo e sull'ambiente. L'esposizione ai pesticidi è stata correlata a danni a livello neurologico ed immunologico, oltre che a disturbi della crescita.
Dove si nascondono? Residui di pesticidi possono essere presenti in orti e giardini, aree agricole, campi coltivati, collari antipulci per animali domestici ed altri prodotti antiparassitari, prodotti chimici industriali ad uso domestico contro gli insetti, oltre che in prodotti alimentarinon provenienti da agricoltura biologica.
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3) Bisfenolo A
Il bisfenolo A è un componente chimico utilizzao nella produzione di materie plasticheimpiegate anche a livello alimentare. Si tratta di un ormone sintetico, di un interferente endocrino in grado di essere assorbito dagli alimenti con cui entra in contatto.
Dove si nasconde? Esso può essere presente in bottiglie di plastica, contenutori per alimenti e lattine utilizzate per confezionare bevande e cibi di produzione industriale. Attenzione alle aziende che dichiarano di non utilizzare bisfenolo A. Potrebbero infatti averlo sostituito con l'altrettando discusso bisfeonolo S.
4) Diossina
La diossina è una sostanza tossica che può sprigionarsi nel corso di attività industriali o a seguito di incendi. Essa può entrare a fare parte della catena alimentare, contaminando piante ed animali presenti nella zona interessata da inquinamento da diossina. L'esposizione a diossina e stata correlata con lo sviluppo di alcune forme di cancro e con la comparsa di difetti alla nascita. Relativamente alle vicende dell'Ilva di Taranto, sono stati di recente rinvenuti latte e cozze contaminati da diossina.
5) Metalli pesanti
I metalli pesanti sono considerati tra le sostanze tossiche maggiormente presenti nelle nostre abitazioni. Alcune vernici ed alcuni cosmetici, soprattutto se datati o di provenienza estera, potrebbero contenere piombo. In Italia elevate tracce di piombo sono state di recente evidenziate in cartoni per la pizza. Per quanto riguarda la catena alimentare, l'accumulo di metalli pesanti interessa soprattutto il pesce, con particolare riferimento al mercurio. Alcune sostanze utilizzate nella produzione di mobili potrebbero contenere arsenico e cromo.
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6) Fertilizzanti
I fertilizzanti utilizzati per la cura delle proprie piante, anche da appartamento, e del proprio giardino o orto possono risultare nocivi non soltanto per gli esseri umani, ma anche per gli animali. Alcuni fertilizzanti e concimi comunemente impiegati a livello domestico possono causare disturbi piuttosto gravi negli animali, a partire da problemi gastrici e disturbi gastrointestinali.
7) Ritardanti di fiamma PBDE
I PBDE (Polybrominated diphenyl ethers) sono ritardanti di fiamma che tendono ad accumularsi nel corso del tempo all'interno dell'organismo umano, secondo quanto riportato da National Geographic. Sono già stati considerati nocivi per gli animali e la loro presenza può essere difficilmente evitata, in quanto il loro impiego può interessare la produzione di tappeti, cuscini, materassi, telefoni, computer, televisori, giochi elettronici, cucce per cani e gatti ed altri strumenti ed oggetti di uso comune.
8) Farmaci
I farmaci ad uso umano rappresentano una delle sostanze potenzialmente pericolose da allontanare dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Assunzioni accidentali di farmaci possono essere causa di avvelenamento e di gravi problemi di salute sia nei bambini che negli animali, oltre ad essere in entrambi i casi una possibile causa di soffocamento. Per la loro incolumità, è necessario nascondere i farmaci in luoghi non raggiungibili.
9) Formaldeide
La formaldeide è una sostanza tossica largamente impiegata nella produzione di oggetti e strumenti di uso comune presenti nelle nostre abitazioni, come cosmetici, mobili, rivestimenti, colle e vernici. Già nel 2004, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro aveva inserito la formaldeide tra le sostanze cancerogene per l'uomo. Per limitare l'esposizione domestica alla formaldeide, è bene ricordare attuare alcuni accorgimenti importanti, come l'aerazione della casa durante i lavori di tinteggiatura e la scelta di mobili naturali.
10) Composti organici volatili (VOC)
I composti organici volatili rappresentano un insieme di sostanze potenzialmente tossiche presenti soprattutto nei deodoranti per ambienti. Essi possono accumularsi nell'aria di casa e nel nostro organismo causando allergie, asma e disturbi respiratori. Il ricorso ai deodoranti per ambienti può essere facilmente evitato, areeggiando gli ambienti domestici più di frequente e ricorrendo ad alcune alternative naturali ai comuni deodoranti in vendita.