Potevamo non parlare del programma televisivo più rappresentativo degli anni ’80? Drive In, il programma ideato da Gian Carlo Nicotra (il creatore della mitica “La Sberla” ma anche del “Chewing-Gum” anni ’70 con Cecchetto ed un giovanissimo Gerry Scotti) andò in onda su Italia 1 dal 1983 al 1988 e diventò un cult fin da subito. L’idea super innovativa è ancora alla base di molte trasmissioni di oggi e indubbiamente rappresentò un trampolino di lancio per la rete di Fininvest nonché per un numero incredibile di cabarettisti che ancora oggi imperversano dappertutto. Parliamo subito delle fast food girls, le ragazze sexy del cinema all’aperto che animavano con curve e freddure le false (ma mica tanto) risate degli astanti. Da un’irraggiungibile Carmen Russo alle due splendide Lory del Santom Cristina Moffa e l’indimenticabile Tinì Cansino.
Inimitabile i conduttori. Un maestoso Gianfranco D’Angelo, interprete di personaggi memorabili come l’istruttore del Cocker Has Fidanken, il Tenerone, Marina Ripa di Meana persecutrice del Gervasetto dai baffetti da sparviero ed imitazioni moderne come quelle di Pippo Baudo, la Carrà e Piero Angelo con il suo Quirk Quork Quark.
D’Angelo, supportato daun giovane ma molto aitante Ezio Greggio, non facevano che infastidire il povero Enrico Beruschi, frequentatore del Drive in con il solo scopo di schiaffeggiare il sedere perfetto di Carmen Russo.
Ma il Drive in è stato una fucina di talenti incredibile. Gente come Francesco Salvi, Gaspare e Zuzzurro, Giorgio Faletti, Teo Teocoli, Sergio Vastano, Carlo Pistarino, Enzo Braschi (il paninaro), i Trettrè, Giorgio Ariani, Massimo Boldi e molti altri.
Impossibile ricordare frasi, tormentoni e gags. Tipo “chi ha cuccato la Cuccarini” (Greggio) o “L’acqua è poca ossi’ scarseggia, e la papera nun galleggia….scarseggia? Galleggia? A me, me pare una strunzaaaata!” (Trettrè), “al mio paese dicono che sono scemo ma non è mica vero…” (Faletti), ) "Porco il mondo che c'ho sotto i piedi", "un metro e quaranta per centoquaranta chili, rapporto peso potenza uno a uno" (sempre Faletti con la sua sua descrizione della moglie "Derelitta") “Uè Sfitinziaaaa” (Braschi), “il Bestia: due mani così, due braccia così, due gambe così, la testa... piiiiccola!!” (Francesco Salvi) e così via….
Favoloso anche il Dr Beruscus nella parodia di Dr Jekyll e Mr Hide. E non si può non fare una menzione d’onore all’eterno Ezio Greggio, banditore della fantastica Asta Tosta, oggetti tosti per tutti i gosti…come le opere egregie di Teomondo Scrofalo. O l’interpretazione del Professor Zichichirichì; parodia dello scienziato Antonino Zichichi ed anche Mr. Taroccò "con l'accento sulla Q", strampalato prestigiatore che aveva come improbabile assistente il coniglio bianco Oreste che lavorava anche come "suo commercialista".
Il Drive in ha accompagnato le nostre serate a casa per 5 splendidi anni ed è forse finito troppo presto. Gianfranco D’Angelo ed Ezio Greggio volarono a condurre l’ottima trasmissione “Odiens”, non all’altezza del Drive In.