giovedì 26 aprile 2012

walkman


Le musicassette ed il fantastico Walkman


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Adesso ci sono gli mp3 e l’ipod, ci sono ancora i CD e i dischi in vinile sono diventati oggetti cult ma negli anni’80 sono state le musicassette (o audiocassette) a farla da padrona. Relativamente piccole ma in grado di immagazzinare un discreto numero di canzoni (certo non hai livello di un lettore mp3), solide ed in grado di evitare la cancellazione dei dati

accidentale…..le musicassette hanno reso dei deejay tutti noi!
Nonostante già negli anni ’60 ci fossero già delle musicassette, negli ’80 è stato introdotto il supporto magnetico anche nei computers e la vendita delle musicassette vergini e non è decollata. 
Certo che il nastro poteva rovinarsi in un mangianastri un po’ scassato ed allora sotto con la matita o con la biro BIC a cercare di rimetterlo a posto facendola ruotare nelle due ruotine dentate!
Ma il successo della musicassetta è dovuto soprattutto all’esplosione dello walkman. Creato da Akio Morita, Masaru Ibuka, Kozo Ohsone e prodotto dalla Sony, il primo Walkman è stato il modello TPS-L2 (vedi foto), in vendita in Giappone dal mese di luglio del 1979.
AL di là del nome un po’ fuorviante, il walkman è un oggetto che appartiene in tutto e per tutto agli anni ’80. IL concetto di portarsi la musica appresso con un piccolo apparecchio in grado di essere infilato in una tasca fu alla base dello strabiliante successo. Fino a quel momento, eravamo costretti e portare uno stereo portatile in spalla persino in spiaggia, spesso senza cuffie e con lo scontato risultato di infastidire il prossimo.
Il Walkman divenne l’icona dell’uomo moderno, quello che ascolta musica mentre fa jogging o va sui roller blades e contribuì persino alla notevole crescita dell’industria musicale. Il marchio Walkman divenne anche il nome dell’oggetto come la Mayonnaise e la sua diffusione fu incredibile.
Negli anni ’80 inizio poi la corsa al “rimpicciolimento” degli oggetti elettronici come computer, TV e telefonici cellulari primordiali. Così la Sony decise di puntare sul minidisk sottovalutando le potenzialità del computer e del formato mp3, ponendo quindi fine al proprio predominio e lasciando campo libero alla Apple.
Ma a noi piace ricordare la musicassetta e il Walkman per tutto ciò che ci hanno dato e le nostre compilation autoprodotte che adesso scarichiamo da Internet.