sabato 28 aprile 2012

Chi sono gli esodati


Chi sono gli esodati: l'esercito senza diritti

Per il governo erano 60mila ma gli esperti ne calcolano almeno 350mila. Cosa rischiano.

Con la strana parola “esodati”, neologismo di cui anche Crozza si è chiesto sarcasticamente la paternità, si nasconde un dramma. Gli esodati (ndr: il termine deriva da “esodo”) sono quei lavoratori che hanno “concordato” il proprio licenziamento. Sono stati in pratica incentivati a uscire dall’azienda prima del tempo con la prospettiva di una copertura da mobilità e disoccupazione fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
Con l’entrata in vigore della riforma sulle pensioni targata Fornero, però, sono stati modificati i requisiti dei pensionamenti e la loro prospettiva è vivere - si parla anche di 6 anni - senza alcun reddito: nè stipendio né pensione. 


Guerra sui numeri

Il numero esatto ancora non si conosce, e la stessa Inps ha fatto sapere che il calcolo è difficile da fare perché dipende da alcuni passaggi organizzativi.
Secondo gli esperti di previdenza, comunque l'esercito degli esodati conterebbe circa 350-360 mila unità.
Il governo - inizalmente - aveva invece calcolato circa 60mila persone, sottostimando quindi non di poco la platea.
Il numero preciso non è ancora certo, tanto che la scorsa settimana il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, in una audizione alla Commissione lavoro, ha confermato che al momento non esistono stime ufficiali, ma che comunque le cifre che circolano (ndr: i 350mila) sono plausibili.

Il fondo sottostimato del decreto Salva Italia

ll decreto Salva Italia aveva stanziato un fondo ad hoc per far fronte alla situazione. Ma per una platea di aventi diritto di soli 60mila casi, che sono poi “lievitati” a 350mila.

Fornero: "Entro una settimana la soluzione"

Anche oggi il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, è tornata sul problema chiarendo che "capisce l'ansia delle persone che si trovano in situazione di incertezza" perché non hanno più il lavoro e non hanno ancora i requisiti per andare in pensione e si impegna a trovare una soluzione.
"Stiamo cercando di stimare il numero in modo accurato - ha detto - e di individuare i criteri". Entro una settimana - promette - si avrà la stima per dare una soluzione a questo tema che "angoscia molti italiani".