giovedì 26 aprile 2012

Scuola anni 80


Andare a scuola negli anni '80 era un pò diverso..





Ronald Reagan con il suo scudo spaziale ci dette più di un motivo per fare dei bellissimi scioperi che poi si tramutavano in puntate alla sala giochi di turno per giocare a donkey kong, a pac man o a space invaders.
Poi c’era il secchione di turno che rovinava la festa, già perché bastava uno solo per invalidare lo sciopero ed eravamo fregati.



Una cosa che ci accomunava tutti però era lo zaino dell’INVICTA che in quegli anni ebbe un’esplosione di successo che dura ancora oggi. Non molti sanno che l’INVICTA ha origine in Inghilterra dov’è stata creata nel lontano 1906. Dopo però il marchio fu rilevato da un artigiano di Torino che nel tempo costruì un impero che visse il momento di massimo splendore proprio negli anni ’80.
Eppoi la mitica penna Replay? Una biro cancellabile nata negli Stati Uniti nel 1979 disponibile con inchiostro rosso, verde e nero. Si trattava di una penna abbastanza tecnologica che soppiantò la Biro della BIC abbastanza rapidamente proprio grazie al fatto che permetteva una scrittura lineare ed angolabile da ogni posizione. Aveva poi una gomma sul cappuccio in grado di cancellare ma solo entro 24 ore, dopodiché l’inchiostro diventava indelebile (non male per i compiti). Anche la Replay è una penna molto comune ai giorni d’oggi ma è decisamente un prodotto innovativo figlio degli anni ’80.
Insomma, le cinque ore passavano lente e venivano animate solo dalle sculture in gomma pane o dalle ore di educazione fisica. Non c’era il cellulare con il quale giochicchiare…….e se anche gli autobus erano in sciopero?
Allora era il caso di cambiare 200 lire con un bel gettone telefonico. Ricordate le cabine telefoniche con i telefoni a gettone? Certamente si! Così come ricordate il bottone rosso che tutti noi abbiamo premuto a più riprese nella speranza di ricavarne qualche spicciolo.