domenica 6 maggio 2012


Microsoft progetta la casa del futuro.


Come sarà la casa del futuro? Sicuramente saranno sempre più governate dalla tecnologia che continuerà a semplificare la nostra vita. Chi sta iniziando a pensare ed a progettare queste case ultra-tecnologiche è Microsoft. Infatti la nota azienda americana non si occupa solo di informatica, settore in cui domina in quanto ben il 90% dei pc risulta equipaggiato con questo sistema operativo. Tuttavia Microsoft come
erroneamente si potrebbe pensare, non si occupa solo di PC e Console ma è interessata all’innovazione tecnologica come dimostra il nuovo progetto denominato HomeOS.
Come si intuisce bene dal dome stiamo parlando di tecnologia all’avanguardia per le abitazioni ovvero di Domotica, un settore che risulta sempre più in crescita e che nell’arco di una decina di anni sarà sicuramente uno di quei settori economicamente più fiorenti. Potremmo considerare il nuovo HomeOS come un sistema operativo per la casa invece che per il PC. Lo scopo è naturalmente quello di migliorare l’interazione fra uomo-macchina ovvero fra gli elettrodomestici e chi li utilizza. Il nuovo software, per esempio, riuscirà ad interagire con dei sensori per il risparmio energetico.
Ci saranno sensori di temperatura in tutta la casa ma anche di luminosità. Basterà predisporre in modo corretto il software per far sì che con un solo click si possano aprire e chiudere porte e finestre. Inoltre potremo con un semplice smartphone accendere il forno di casa anche quando non ci troviamo fisicamente nella stessa. Basterà lasciare il cibo nel forno e chiamare la nostra abitazione per dare il comando di iniziare la cottura. Ma molte altre saranno le funzionalità utili che potremo sfruttare.
Al momento il progetto di Microsoft è già in fase di testing: infatti questo software è stato installato in ben 12 abitazioni di alcune persone che si sono rese disponibili a testare nelle proprie case il progetto ed a produrre report dettagliati per migliorare la qualità del progetto stesso. Naturalmente siamo di fronte ad un prototipo e quindi nulla ci garantisce che nel nostro futuro HomeOS entrerà davvero a far parte delle nostre abitazioni.