giovedì 7 giugno 2012

Terremoto e le leggende…da sfatare o da considerare?

Terremoto e le leggende…da sfatare o da considerare?


esperimenti atomici

 Aria di terremoto preceduta da una cappa afosa. L'agitazione degli animali preluderebbe lo scatenarsi del sisma.
Vero in parte, come è dimostrato dall'ecatombe di maiali rimasti sotto le macerie delle porcilaie emiliane. Il boato del terremoto si propaga nel campo degli ultrasuoni, percepiti dagli animali e non dagli umani, però solo qualche decimo di secondo prima della scossa. Pertanto anche se il nostro cane dovesse mettersi ad abbaiare senza motivo apparente, avrebbe sì avvertito il sisma, ma non in tempo utile per dare l'allarme.

Le perforazioni sono argomento di discussione. Parliamo dell'estrazione del gas nella pianura padana, trivellazioni, pozzi, frantumazione delle rocce, il cosiddetto fracking. Secondo alcuni geologi pervocherebbero crolli sotterranei, quindi sommovimento e sismi. Un'altra scuola di pensiero tende categoricamente ad escluderlo con argomentazioni plurime. Una su tutte i terremoti arrivano a generarsi a 700 chilometri di profondità e nessun pozzo scavato dagli uomini supera il 14 Km. Peccato che l'epicentro del sisma in Emilia sia stato localizzato  a 5,5 chilometri dalla superficie della crosta terrestre.
Anche l'attività del vulcano Marsili è stato accostato al terremoto in pianura padana, almeno per quello che riguarda la forza dello stesso. Teoria non provata scientificamente, mentre è reale un pericolo tsunami per le coste tirreniche. 
Ancora si parla di terremoti indotti dagli uomini attraverso programmi bellici nucleari. Il sistema Haarp che si sta sperimentando in Alaska per provocare onde radio nella ionosfera, potrebbe essere una sorta di cannone elettromagnetico in grado di produrre terremoti? Nessuno è in grado di provarlo.
Quel che è certo negli anni 60 e 70 esperimenti atomici sotterranei di russi e cinesi provocarono sismi, seppur di lieva entità. E i test atomici cinesi e statunitensi stanno continuando senza soluzione di continuità.