Panini, snack, macedonie e insalatone, ma anche un semplice caffè. Tutto rigorosamentebio. Ha aperto a Bologna - al Centro Nova di Castenato - la prima frutteria bar 100% biologica. A lanciarla, Almaverde Bio, azienda consortile leader nel mercato del biologico in Italia,in collaborazione con Camst, gruppo specializzato nella ristorazione che, insieme, hanno lanciato questo nuovo, semplice e originale format che, conquisterà gli amanti della cucina sana e leggera, a partire da vegetariani e vegani.
Si tratta di uno spazio di oltre 150 mqaccogliente e coloratissimo dove è possibile fermarsi per gustare una ricca insalatona e panini variegati nella pausa pranzo, ricaricarsi con una bella macedonia, un frullato o bere semplicemente un caffè.
Snack gustosi, panini fantasiosi, ma anche piatti pronti e un'ottima caffetteria. Con la certezza che si tratti di prodotti biologici che è possibile anche gustare quando e dove si vuole grazie al comodo servizio take away.
Quanti di noi per lavoro, studio o impegni quotidiani sono costretti a mangiare fuori casa e a servirsi di bar, locali e paninoteche che molto spesso non permettono di scegliere un'alimentazione naturale, leggera e genuina?. Ben vengano, dunque, posti come questo che, al contrario promuovono cibi ad alto contenuto di anti ossidanti, omega 3 e vitamine, ma pochi zuccheri e niente pesticidi.
" Ritengo - dichiara Renzo Piraccini - Presidente di Almaverde Bio - che il biologico sia il segmento ideale per i consumi fuori casa e la gamma dei nostri prodotti si presta molto bene ai format più attuali legati al benessere ed alla salute. Le esperienze in questa direzione, già attivate dall' anno scorso, con,ad esempio, la Frutteria Almaverde Bio a Mirabilandia, hanno dato risultati molto positivi che ci hanno indotto a proseguire in questo percorso. Penso che questo nuovo format che abbiamo realizzato sia un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di rendere il biologico una scelta quotidiana per tutti".
"Abbiamo apprezzato molto il progetto Almaverde Bio - dichiara Paolo Genco, Presidente di Camst – e abbiamo deciso di collaborare a questo test che ci potrà permettere di cogliere le potenzialità di questo settore, coniugando una offerta innovativa con un marchio noto ai consumatori, per soddisfare un'esigenza che, non vi è dubbio, è presente nel nostro mercato".
Ed effettivamente il mercato dei pasti fuori casa, secondo una recente rilevazione dell'Istat, nel 2011 ha "fruttato" in Italia – è proprio il caso di dire – 70 miliardi di euro: ogni giorno gli italiani spendono 200 milioni di euro per mangiare lontano dalla propria tavola.
Un mercato che, speriamo, venga sempre più soddisfatto da questo nuovo tipo di realtà attente alle esigenze di consumatori sempre più consapevoli di ciò che mangiano.