La NASA, l’Agenzia Spaziale Americana, ha in mente un nuovo progetto che punta all’utilizzo di due smartphone Android per la creazione di due mini satelliti. Per questo progetto ha pensato di realizzare un satellite con a bordo il celebre Nexus One ed un altro ancora con il secondo nato in casa Google, vale a dire il Nexus S.
HTC e Samsung, rispettivamente i due produttori di Nexus One e di Nexus S, vedranno installate le loro piccole glorie nel progetto che prende il nome di PhoneSat.
Il progetto in questione mira a realizzare una rete low-cost di nano-satelliti ed inoltre, aggiunge la NASA, i telefoni odierni sono dotati di un numero di sensori che ben si presta allo scopo.
Il rilancio del progetto avviene anche per bocca della stessa HTC che, a proposito di Nexus One, individua ovviamente una capacità di calcolo 100 volte superiore rispetto ad un tradizionale satellite, e un ingombro nettamente a vantaggio dello stesso terminale.
Quindi, capacità di calcolo superiori, sensori degni di sostituire persino gli stessi installati in satelliti dal costo di milioni di dollari, sono solo delle piccole pculiarità perchè la stassa NASA sottolinea una caratteristica, comune a tutti i dispositivi Android, non meno rilevante. E cioè che il sistema operativo di Big G è Open Source come tutti noi sappiamo e non serve aggiungere motlo.
Ciò che ci incuriosisce ora è: sapendo che questi dispositivi risulterebbero un po vecchiotti, anche se hanno lasciato certamente il segno, che ne pensate del vostro telefono adesso?