Con il caldo e l'afa record di questi giorni, il rischio di colpi di calore e disidratazione è alto. Nel post ti illustriamo il decalogo stilato dal Ministero della Salute
Fa ancora caldo, molto caldo in tutta
Italia. L'afa e le alte temperature stanno
facendo purtroppo anche
delle vittime, soprattutto tra le persone più fragili
come gli
anziani e i malati.
Il rischio è quello di essere colpiti
da un colpo di calore e di disidratarsi,
conseguenze facilmente
evitabili, come ci spiega il Ministero della Salute
nel suo decalogo
anti caldo e afa:
1) Uscire di casa nelle ore meno calde
della giornata. Evitare di uscire all'aria
aperta nelle ore più
calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore
più
calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore
chiaro
e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle
dalle scottature con
creme solari ad alto fattore protettivo.
2) Indossare un abbigliamento adeguato
e leggero. Sia in casa che all'aperto,
indossare abiti leggeri, non
aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far
assorbire meglio
il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3) Rinfrescare l'ambiente domestico e
di lavoro. Schermare le finestre
esposte al
sole utilizzando
tapparelle, persiane, tende etc. Chiudere le finestre
durante il
giorno
e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera
e la notte).
Se si utilizza l'aria condizionata,
ricordarsi che questo efficace strumento
va utilizzato
adottando
alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi
consumi
energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarla
preferibilmente nelle
giornate con
condizioni climatiche a rischio;
di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C;
di coprirsi
nel
passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere
alla
loro
manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare
l'uso
contemporaneo di
elettrodomestici che producono calore e
consumo di energia.
4) Ridurre la temperatura corporea.
Fare bagni e docce con acqua
tiepida, bagnarsi
viso e braccia con
acqua fresca. In casi di temperature molto elevate
porre un
panno
bagnato sulla nuca.
5) Ridurre il livello di attività
fisica. Nelle ore più calde della giornata
evitare di
praticare
all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6) Bere con regolarità ed alimentarsi
in maniera corretta. Bere almeno
2 litri di
acqua al giorno (salvo
diversa indicazione del medico curante).
Gli anziani
devono bere
anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere
alcolici e
limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare
preferibilmente
cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e
verdura). Porre
particolare
attenzione alla conservazione degli
alimenti ed evitare di lasciarli
all'aperto per
più di 2 ore.
7) Adottare alcune precauzioni se si
esce in macchina. Se si entra in
un'auto
parcheggiata al sole, prima
di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il
viaggio a
finestrini
aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare
attenzione nel
sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza,
verificare che non
siano surriscaldati.
Quando si parcheggia la
macchina non lasciare mai, nemmeno per
pochi minuti,
persone o
animali nell'abitacolo.
8) Conservare correttamente i farmaci.
Leggere attentamente le
modalità di
conservazione riportate sulle
confezioni dei farmaci e conservare tutti i
farmaci nella loro
confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione
solare
diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista
una
temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9) Adottare precauzioni particolari se
si è a rischio. Quando arriva il
gran caldo,
le persone anziane, con
patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie,
neurologiche,
diabete ecc)e le persone che assumono farmaci, devono
osservare le
seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale
aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e
di laboratorio
(ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare
la frequenza dei
controlli glicemici);
segnalare al medico qualsiasi
malessere, anche lieve, che sopraggiunga
durante la terapia
farmacologica; non sospendere mai di propria iniziativa
la terapia in
corso.
10) Sorvegliare e prendersi cura delle
persone a rischio. Nei periodi
prolungati di
caldo intenso, prestare
attenzione a familiari o vicini di casa anziani,
specialmente
se
vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole
faccende, come
fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi
socio-sanitari
eventuali situazioni che
necessitano di un intervento, come persone
che vivono in
situazioni
di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza
tetto in
condizioni
di grave bisogno).