domenica 1 luglio 2012

Come combattere il caldo e l'afa: il decalogo della salute estiva

Come combattere il caldo e l'afa: il decalogo della salute estiva



Con il caldo e l'afa record di questi giorni, il rischio di colpi di calore e disidratazione è alto. Nel post ti illustriamo il decalogo stilato dal Ministero della Salute
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Fa ancora caldo, molto caldo in tutta Italia. L'afa e le alte temperature stanno
 facendo purtroppo anche delle vittime, soprattutto tra le persone più fragili 
come gli anziani e i malati.
Il rischio è quello di essere colpiti da un colpo di calore e di disidratarsi,
 conseguenze facilmente evitabili, come ci spiega il Ministero della Salute
 nel suo decalogo anti caldo e afa:


1) Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. Evitare di uscire all'aria
 aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore
 più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro
 e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con
 creme solari ad alto fattore protettivo.
2) Indossare un abbigliamento adeguato e leggero. Sia in casa che all'aperto,
 indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far 
assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3) Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro. Schermare le finestre
 esposte al
 sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc. Chiudere le finestre 
durante il giorno
 e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Se si utilizza l'aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento 
va utilizzato
 adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi 
consumi
 energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarla preferibilmente nelle
 giornate con
 condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C;
 di coprirsi
 nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere
 alla loro
 manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l'uso 
contemporaneo di
 elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4) Ridurre la temperatura corporea. Fare bagni e docce con acqua 
tiepida, bagnarsi
 viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate
 porre un
 panno bagnato sulla nuca.
5) Ridurre il livello di attività fisica. Nelle ore più calde della giornata
 evitare di
 praticare all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6) Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta. Bere almeno
 2 litri di
 acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante).
 Gli anziani 
devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere
 alcolici e
 limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare
 preferibilmente
 cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre
 particolare
 attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli
 all'aperto per
 più di 2 ore.
7) Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. Se si entra in
 un'auto 
parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il 
viaggio a

 finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare 
attenzione nel
 sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non 
siano surriscaldati.
 Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per
 pochi minuti,
 persone o animali nell'abitacolo.
8) Conservare correttamente i farmaci. Leggere attentamente le
 modalità di
 conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i 
farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione 
solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una
 temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9) Adottare precauzioni particolari se si è a rischio. Quando arriva il 
gran caldo,
 le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie,
 neurologiche, diabete ecc)e le persone che assumono farmaci, devono 
osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale 
aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e
 di laboratorio
 (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei
 controlli glicemici);
 segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga
 durante la terapia farmacologica; non sospendere mai di propria iniziativa
 la terapia in corso.
10) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio. Nei periodi 
prolungati di
 caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani,
 specialmente
 se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole 
faccende, come
 fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc. Segnalare ai servizi 
socio-sanitari
 eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone
 che vivono in
 situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza
 tetto in condizioni
 di grave bisogno).